Raduga Flamenco di Marianna Maierù è un progetto di condivisione e diffusione del flamenco in tutte le sue sfaccettature: musica, canto, danza, poesia, letteratura, lingua, ritmo.

Marianna Maierù, genovese di nascita e madrilena di adozione, appena diplomata al liceo linguistico “Grazia Deledda” di Genova, nell’ottobre 2001 parte per la Spagna. Voleva ballare e trovò il flamenco. Poi, con il tempo e la dedizione e la frequentazione di artisti, personaggi, locali, lavori in compagnie spagnole e l’approfondimento del cante flamenco, la musica e la danza si innamorò completamente di questo mondo così vario, stimolante e umano. 

“Amo il flamenco perché i protagonisti siamo noi, gli esseri umani con i nostri sentimenti, le paure, le gioie, le storie, gli amori e le tragedie, le guerra e la pace, la violenza e l’allegria, i mestieri, i riti. Il flamenco è cosi universale che arriva a ogni individuo proprio perché in ognuno di noi ci si può riflettere, rispecchiare, si sente identificato in quel cante che non è altro che una storia raccontata con un accompagnamento speciale apparentemente lontano dai noi e dalla nostra cultura ma poi così vicino e profondamente nostro”

Come fa quindi una musica e cultura lontana dalla nostra ad essere compresa, studiata, acquisita, insegnata? 

La passione e la dedizione sicuramente sono aspetti fondamentali come per ogni disciplina ma un altro aspetto molto importante per il flamenco e per la vita in genere è l’empatia e la voglia di condivisione che io, nel tempo, ho saputo apprezzare, valorizzare e far affiorare nel mio modo di insegnare, avvicinare e appassionare le persone italiane oggi, e di tante nazionalità diverse negli anni in cui lavoravo per il mondo: Giappone, Russia, Spagna, Marocco, Rep.Ceca, Turchia.

L’elemento popolare nel senso più stretto nel significato di questa parola, è essenziale per far arrivare al cuore e allo spirito di tutte le persone che si avvicinano alla musica, al cante e alla baile: lasciando da parte i professionisti, gli artisti e le persone che vivono di quest’arte facendone la loro professione, uno degli aspetti più intriganti ed interessanti del flamenco è la sua popolarità e diffusione tra le persone “comuni”, la presenza nelle case, nei bar, nelle strade, nelle feste e nelle vite di tantissimi spagnoli. In certe zone di più rispetto ad altre, questo è vero, ma la sua presenza è tangibile e bellissima.

Un giorno ho deciso che il flamenco poteva essere una cosa accessibile a tutti, per fare movimento, per stare insieme, per divertirsi ed imparare una nuova cultura e una nuova lingua, non perdendo mai di vista la tecnica e i progressi che il nostro corpo e i nostri movimenti possono fare nel tempo con allenamento costante, ma cercando sempre di far breccia mediante la musica e il cante flamenco allo spirito delle persone, alle passioni, all’amore e la voglia di imparare e CONDIVIDERE .

Questo grazie a tanti artisti, maestri, colleghi di quest’arte ma soprattutto grazie al maestro, ballerino e coreografo Jaoaquin Ruiz e al suo metodo Vulcano “la humanizacion del flamenco”.

Così nasce Raduga flamenco: RADUGA è una parola russa che significa “arcobaleno”. Ho studiato russo al liceo e una delle più belle esperienze e collaborazione che continuano nel tempo è quella con l’ associazione flamenco degli Urali e la scuola di Larisa Xorvat di Chelyabinsk.

Raduga flamenco offre lezioni di danza, musica, chitarra, ritmo e cante flamenco, lezioni di tecnica corpo, mani, braccia e piedi, ritmica ed accessori lezioni di tecnica del ventaglio, scialle, bata de cola.

Lezioni di coreografia dei vari “palos” stili del flamenco, lezioni di buleria festera, masterclass, seminari e molto altro; sempre cercando la connessione con le emozioni, lo spirito, la ricorda di benessere, serenità, arricchimento personale e del gruppo per camminare insieme alla scoperta, mediante il linguaggio del corpo di nuove esperienze dove il movimento è emozione.